A causa del conflitto in Ucraina, l’International Swimming League (ISL), attraverso un comunicato, ha deciso di rinviare la quarta stagione al 2023.
Nata nel 2019 da un idea del magnate ucraino Konstantin Grigorishin, l'ISL è una competizione a squadre che coinvolge campioni del nuoto provenienti da qualsiasi nazione del mondo. Gli atleti avranno come obiettivo quello di ottenere punti per la propria squadra.
Il circuito si articola in varie tappe, tra Usa ed Europa: le migliori quattro squadre accedono alla finale.
Di seguito, il comunicato ufficiale dell'ISL:
"Cari nuotatori,
come sapete, l’ISL sta fronteggiando una situazione di forza maggiore dovuta alla guerra in Ucraina. La guerra ha distrutto vite, famiglie e case. Molti dei nostri colleghi sono intrappolati a Kiev, e il conflitto sembra destinato a proseguire nel prossim0 futuro.
Stante questa situazione, e considerato che la maggior parte delle risorse finanziarie della ISL hanno origine in Ucraina, non possiamo in buona fede impegnarci a ospitare alcun tipo di iniziativa commerciale nel 2022. Di conseguenza, abbiamo preso la difficile decisione di posticipare la quarta stagione al 2023.
Sottolineiamo che il nostro impegno principale è quello nei vostri confronti. Questa decisione è stata presa perché sappiamo di non potervi chiedere di viaggiare, allenarvi e competere sulla base di una mera promessa. Dobbiamo invece onorare tutti i pagamenti in sospeso verso ognuno di voi prima di guardare alla stagione successiva.
Nel frattempo utilizzeremo questo periodo per riflettere e adattare i nostri progetti di crescita. Cercheremo nuove strategia per la commercializzazione, attueremo una comunicazione più trasparente e capillare, e prevederemo consultazioni con la comunità dei nuotatori riguardo i nostri programmi e le nostre regole.
Questi passo avanti saranno supervisionati da una leadership allargata che non riceverà compensi fino a quando tutti i debiti nei vostri confronti non saranno onorati.
Sappiamo che per molti di voi queste saranno notizie spiacevoli. Tuttavia, è necessario garantire la sostenibilità del progetto a lungo termine, interrompendo il circolo vizioso che comporterebbe iniziare una nuova stagione essendo ancora indebitati con voi.
La ISL non se ne va. Abbiamo solo bisogno di tempo per tornare più forti, e vi ringraziamo per la comprensione, la pazienze e il sostegno nel frattempo.
Ci faremo vivi al più presto, con aggiornamenti sui pagamenti e gli altri sviluppi".